AideXa: banca e obiettivo

AideXa è la nuova fintech, è stata fondata da Roberto Nicastro, si tratta dell’ex direttore generale di Unicredit. Prima ancora di essere battezzata ha raccolto 45milioni di euro da un parterre di investitori eccellenti.

Si tratta di una fintech che ha licenza bancaria focalizzata su quello che è lo small business italiano.

Banca Aidexa

Tutto questo è stato fatto in modo veloce, come racconta proprio il CEO Federico Sforza in una sua precedente intervista. Allo stesso modo, anche AideXa è cresciuta in modo vertiginoso, anche e soprattutto durante un periodo critico, come quello dell’emergenza sanitaria. Cerchiamo di capire e scoprire a chi si rivolge AideXa.

AideXa, come nasce e a chi si rivolge

AideXa è stata principalmente ideata per tutti gli imprenditori, questo è quanto ci dice Sforza. Ed è stata pensata per la convinzione che nel nostro Paese, quindi in Italia, ci sia assenza di offerte per servizi finanziari dedicati solo alle piccole e piccolissime imprese. Sono intese tutte le imprese che fatturano sotto i 10milioni di partite Iva.

AideXa permette di inviare materiale promozionale, di fare ricerche di mercato e di comunicazioni commerciali con delle modalità di contatto automatizzate e tradizionali. Queste modalità appartengono al ramo manifatturiero, quindi anche di servizi (in particolare ICT) e di commercio.

Ad oggi, AideXa è esattamente un intermediario finanziario che risulta iscritto all’albo 106 del Testo Unico Bancario, per merito dell’acquisizione di Fide S.p.A. Ecco che può garantire e dare finanziamenti, può gestire servizi di pagamento, così come emettere moneta elettronica e garantire servizi di investimento. Anche se ancora non è una banca che concede il conto corrente.

AideXa, che cosa vuol dire il nome

Il brand scelto è una specie di anagramma di Idea, assieme a dei valori incastonati che fanno parte del  nuovo progetto imprenditoriale. AI sta per Artificial Intelligence, X invece è il fattore tecnologico.
La scelta del verde riguarda il fatto di sottolineare che uno degli obiettivi della fintech è quello di aiutare gli imprenditori nel loro percorso verso la sostenibilità.

Di chi è la nuova digital bank?

Il primo azionista sono le Generali, con il 16%. Di conseguenza, con il 10% Gruppo Sella, Ifis e lo stesso Nicastro, che è anche il banchiere a tutti gli effetti. Tra gli altri investitori ci sono anche 360 Capital Partners, c’è la Banca Popolare di Ragusa, la Micheli & Associati, la famiglia Lunelli (ovvero le bollicine Ferrari) e tanti family office fino a CloseToMedia, l’agenzia che fa la parte della comunicazione di AideXa.

Insomma, se si aggiungono anche tutti i facenti parte del team di promotori-fondatori, che hanno complessivamente il 25%, dobbiamo citare: Elena Adorno, Giovanni Beninati, Emanuele Buttà, Andrea Correale, Stefano Gallotti, Alessio Marras, Federico Provinciali e Giuseppe Rumi. Per cui, si può dire che AideXa vanta davvero nomi importanti.

Gli obiettivi

AideXa ha una bellissima landing page di presentazione con il suo annuncio del primo prodotto: Finanziamento X Instant, ovvero tutti prestiti fino a 100mila euro concessi in tempo reale. Il suo obiettivo è quello di andare a breakeven entro tre anni, quindi di avere 100mila clienti entro 5 anni.

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